“Ci sono obiettivi e risultati che si possono raggiungere solo facendo un grande lavoro di squadra, mettendo da parte i “campanilismi” e remando tutti nella stessa direzione. Come Paese lo abbiamo sempre dimostrato, anche nei periodi più difficili. È quello che stiamo facendo tra PA e Imprese.
Capisco le parole del Presidente Bonomi, su questo tema, ma fatemi dire un paio di cose.
Quando siamo arrivati al Governo, due anni e mezzo fa, abbiamo trovato una pubblica amministrazione con processi molto lenti, e una digitalizzazione praticamente inesistente, che pagava un ritardo di decenni di mancati investimenti. Questo ha sicuramente frenato, negli anni, la nostra crescita economica rispetto ad altri Paesi, facendoci perdere competitività nel mondo.
Non è stato facile avviare un processo di revisione di tutti i meccanismi e avviare una riforma. Ma lo abbiamo fatto, stimolati anche dall’emergenza Covid che ci ha cristallizzato i problemi del Paese, da ultimo con il Decreto Semplificazioni, con cui abbiamo introdotto norme per arrivare ad una pubblica amministrazione più snella e digitale, ma anche per garantire la certezza degli atti amministrati.
Noi stiamo accelerando il più possibile, ma un ritardo di decenni non può essere colmato in pochi mesi.
Dal Piano strategico per la Banda Ultralarga all’identità digitale, stiamo mettendo in campo tutte le risorse necessarie. Solo con SPID, in un anno, siamo passati da 4,8 milioni di utenti a oltre 11 milioni. E SPID, assieme all’App IO, rappresentano la porta di accesso telematico ai servizi pubblici.
Quello che abbiamo avviato è un percorso serio, rapido, che va abbinato a un cambio di paradigma di tutta la politica: serve pensare in modo digitale, innovativo e altamente professionalizzato, come oggi è obbligata a fare una azienda che vuole rimanere sul mercato.
Tanto più alla soglia di una Legge di Bilancio che vuole avviare il percorso per la riforma del fisco e continuare a sostenere le imprese, intervenendo ancora su quelle inefficienze ataviche della PA che, in questi anni, hanno portato a lentezze, mancati automatismi, ripetizioni inutili di dichiarazioni.
Così come abbiamo già accorciato e semplificato le procedure per gli appalti, senza però abdicare al rispetto dell’ambiente o nel contrasto alla criminalità organizzata. Sbloccare i 110 miliardi di programma di ANAS e RFI era necessario ma non scontato, visto che nessuno lo aveva fatto fino ad ora.
Se andiamo tutti nella stessa direzione, questo Paese lo possiamo far ripartire davvero. Rendendolo più forte e competitivo di prima”.
Lo scrive, sui social, il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, commentando le parole del Presidente di Confindustria Bonomi.