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HousingAnywhere, una delle principali piattaforme di affitto in Europa, ha riportato che nel secondo trimestre del 2024 gli inquilini hanno notato prezzi di affitto superiori del 19,8% rispetto alle loro previsioni di spesa. La piattaforma ha analizzato i dati dei suoi utenti, prevalentemente studenti e giovani professionisti che si trasferiscono in nuove città, focalizzandosi sui filtri di prezzo utilizzati nella ricerca di alloggi a medio termine già arredati. Le “aspettative” di spesa sono state confrontate con i prezzi effettivi degli affitti offerti sulla piattaforma.

Come nel trimestre precedente, l’attuale differenza di affitto del 19,8% è inferiore al 24,4% dell’anno scorso e il divario è aumentato solo leggermente rispetto al 18,7% del trimestre scorso.

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Djordy Seelmann, CEO di HousingAnywhere, ha dichiarato: “Dopo anni di continui aumenti degli affitti in tutta Europa, gli inquilini devono adattare le loro aspettative di spesa durante la ricerca. Nel secondo trimestre dell’anno, i prezzi degli affitti degli appartamenti sono aumentati del 4,2% rispetto all’anno scorso, portando gli utenti a incrementare le loro intenzioni di spesa del 7,3%, probabilmente a scapito di altre voci del proprio budget.”

Roma, Amsterdam e Stoccarda sono tra le 28 città europee analizzate, dove il divario tra i prezzi degli affitti attesi e quelli reali risulta maggiore. A Roma, questa differenza arriva a ben 600 euro. Secondo l’International Rent Index di HousingAnywhere, che ha esaminato i prezzi in 28 città europee, l’affitto medio mensile di un appartamento nella capitale italiana è di 2.100 euro, il secondo più alto dopo Amsterdam, mentre gli utenti si aspettano di trovare un alloggio a circa 1.500 euro, con un aumento del 40% rispetto alle loro aspettative. Seguono Amsterdam e Stoccarda, con un divario rispettivamente di 588 e 550 euro.

Nessuna città mostra una situazione in cui gli inquilini trovano affitti inferiori alle loro aspettative, ma Firenze si distingue per una corrispondenza perfetta tra le aspettative degli utenti e i prezzi effettivi, entrambi a 1.800 euro. Anche Atene e Vienna presentano differenze minime, con solo 50 e 86 euro che separano i costi di affitto previsti da quelli reali.

Al di sopra della media del divario si trovano anche altre città italiane, con Milano e Bologna che registrano uno scarto rispettivo di 310 e 360 euro su cifre di affitto già elevate. A Milano sono necessari 1.710 euro per un appartamento arredato, mentre a Bologna ben 1.760 euro. Torino, invece, si distingue come la città più economica in Italia per gli appartamenti (solo 1.000 euro, in confronto al resto del paese), con un divario relativamente basso di 145 euro.

L’Housing Anywhere Rent Gap Monitor confronta il prezzo medio di affitto degli appartamenti pubblicizzati su HousingAnywhere (come riportato dall’International Rent Index) con il prezzo medio massimo impostato dagli utenti come filtro di ricerca sulla piattaforma. Attraverso questo confronto, l’Osservatorio evidenzia il divario tra i prezzi della piattaforma e le aspettative degli inquilini in valori assoluti (differenza di prezzo in euro).

Il divario a livello europeo, che comprende i dati delle 28 città analizzate, esprime lo scarto in termini relativi (delta) ed è calcolato come mediana per evitare valori anomali.

Per la terza edizione del Rent Gap Monitor, HousingAnywhere ha analizzato 6 milioni di ricerche effettuate da oltre 423.284 utenti in cerca di alloggio in 28 città europee durante i secondi trimestri del 2024 e del 2023.

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