Il prossimo 30 giugno scadrà la possibilità di ottenere la garanzia pubblica dell’80% del Fondo Prima Casa per le categorie prioritarie, tra i quali rientrano i giovani under 36, che vogliono accendere un mutuo per l’acquisto della prima casa.
Fondo prima casa, i dati diffusi da Consap
Secondo i dati diffusi dalla Consap, la Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A., solo per le categorie prioritarie sono stati erogati al 31 ottobre 2022, 7,4 miliardi di euro, segno che il Fondo Prima Casa rappresenta davvero un valido aiuto per tutte quelle categorie che hanno difficoltà ad accedere al credito. Adiconsum ha avanzato delle richieste al Governo, vediamo quali.
Le proposte di Adiconsum al Governo
Adiconsum ha chiesto al Governo di rendere strutturale la garanzia pubblica dell’80%, il cui termine è fissato per il prossimo 30 giugno e questo in base alla considerazione che la vita dei giovani d’oggi è accompagnata dalla precarietà in ogni ambito, soprattutto lavorativo. Essi hanno infatti, un tardivo accesso al mondo del lavoro, un protrarsi di occupazioni con contratti a tempo determinato anche avanti con l’età, devono superare una lunga trafila per un contratto a tempo determinato in grado di fargli maturare quel merito creditizio che chiedono le banche e le finanziarie per accendere un mutuo o un prestito. Assieme alla strutturalità della garanzia pubblica dell’80% serve inoltre anche un innalzamento dell’età dei richiedenti almeno a 40 anni.
Quali sono le categorie prioritarie
Ricordiamo in breve quali sono le categorie prioritarie: giovani coppie coniugate ovvero conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da ameno due anni, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi, conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari comunque denominati, giovani di età inferiore a 36.
Comunicato Stampa
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