L’Italia non è solo food e moda ma anche tecnologia avanzata rispetto a nuove forme di difesa e areospazio: leader assoluto è Leonardo che concorre nel pil del Bel Paese. Difatti la società multinazionale aerospaziale della difesa e della sicurezza, ha registrato 11,7 miliardi di di nuovi ordini per i primi nove mesi del 2022.
Leonardo, nuovi ordini da record
Si tratta di un balzo del 26,8% rispetto ai 9,2 miliardi di euro registrati nello stesso periodo di un anno fa. L’aumento del volume dei nuovi ordini è stato attribuito al positivo andamento commerciale dei core business, in particolare nella divisione elicotteri dell’azienda. La società italiana ha registrato ricavi per 9,9 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto ai 9,5 miliardi di euro dell’anno precedente, trainata dall’andamento del business degli elicotteri nei settori militare e civile. Nel periodo gennaio-settembre l’utile prima di interessi, tasse e ammortamenti della società è salito del 2,7%. Da 603 milioni di euro nel 2021 a 619 milioni di euro, in maniera predominante.
La linea continua del credito
Un dato che permesso a Leonardo di continuare ad avere credito presso la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) firmando un contratto di finanziamento per 260 milioni di euro. Il prestito “Sustainability-Linked” è finalizzato a promuovere le attività di Ricerca, Sviluppo e Innovazione (RSI) nel campo dell’elicotteristica, della sicurezza e elettronica per la difesa e spazio, nonché le attività di ricerca svolte dai Leonardo Labs contribuendo allo stesso tempo alla lotta ai cambiamenti climatici. Il prestito, che avrà una durata massima di 12 anni e un periodo di preammortamento fino a quattro anni, prevede un aggiustamento del margine in base al raggiungimento da parte di Leonardo di determinati indicatori (KPIs) legati agli obiettivi ESG.
Il commento del CEO Alessandro Profumo
Alessandro Profumo, CEO di Leonardo, ha commentato come segue. “Questo finanziamento permetterà a Leonardo di avere un contributo importante per gli investimenti ad alto contenuto tecnologico nell’elicotteristica, nella sicurezza, nelle infrastrutture informatiche, nell’elettronica commerciale, nello spazio e nei Leonardo Labs, per lo sviluppo di nuove tecnologie all’avanguardia.” “È il primo finanziamento nel settore dell’A&D in cui uno dei target ESG selezionati è legato alla tecnologia, in particolare l’aumento della potenza di calcolo pro capite di Leonardo, come abilitatore chiave e booster nella nostra ricerca, simulazione numerica, big data analytics e intelligenza artificiale. L’altro KPI è la riduzione delle emissioni di CO2 – conclude Alessandro Profumo – a conferma dell’impegno di Leonardo nel contribuire alla lotta ai cambiamenti climatici”.
Il futuro dell’azienda e gli investimenti
Il finanziamento consentirà a Leonardo di avere accesso ad uno strumento di finanziamento a lungo termine a condizioni più favorevoli di quelle offerte sia sul mercato bancario che su quello obbligazionario oltre a una flessibilità nei tempi di tiraggio del finanziamento che potrà avvenire entro i prossimi 15 mesi. Si tratta della quarta operazione realizzata tra BEI e Leonardo; la prima, interamente rimborsata, del valore di 500 milioni di euro, risalente al 2009, è stata finalizzata allo sviluppo e alla produzione di componenti aeronautici tecnologicamente innovativi; la seconda, del valore di 300 milioni di euro risalente al 2018 e la terza, per ulteriori 200 milioni di euro conclusa nel 2020, miravano invece a sostenere progetti di investimento in quattro aree specifiche di intervento relative allo sviluppo di prodotti ad alto contenuto tecnologico nel settore elicotteristico, Cyber security, Advance manufacturing (Industry 4.0) ed Investimenti in zone di coesione.
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