Il Governo ha deciso un ulteriore taglio ai prezzi del carburante. Lo si evince da una nota ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze a firma del ministro Daniele Franco e del Ministro Roberto Cingolani, titolare del Ministero della Transizione Ecologica. La decisione va nella direzione di prorogare una misura che di fatto ha tolto le accise sui costi di benzina e gasolio, in un momento in cui il prezzo del greggio sta raggiungendo cifre record per l’inflazione.
Un nuovo taglio ai prezzi del carburante
Nel dettaglio è stato sottoscritto un Decreto Interministeriale che proroga fino al 5 ottobre le misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione. Una boccata d’ossigeno per i tanti automobilisti ma anche e soprattutto per il settore dell’autotrasporto e della pesca che sono quelli maggiormente intaccati dall’aumento spropositato dei costi del carburante.
Servono misure strutturali
Nel frattempo, anche se si avvicina la tornata elettorale delle elezioni politiche, il Governo incaricato per gli affari correnti potrebbe dare vita ad un’ulteriore misura strutturale sul tema dell’energia. L’esecutivo, negli scorsi giorni, ha raccolto diverse sollecitazioni, sia dalle parti politiche che dalle rappresentanze di categoria, affinché si possa pervenire in tempi brevi ad una misura d’urgenza. Gli squilibri internazionali causati dalla guerra in Ucraina e l’inflazione galoppante rischiano di far collassare le imprese, soprattutto quelle energivore, ecco perché si deve andare oltre il taglio dei prezzi del carburante.