“Se con il decreto Sostegni-ter il governo ha inteso avviare un blocco per il Superbonus 110%, noi del Movimento 5 Stelle continueremo a dare battaglia senza se e senza ma”. Ad annunciarlo è un nutrito gruppo di senatori pentastellati che accendono i riflettori sulle modifiche che il Governo sta facendo in tema di Superbonus. I rappresentanti del M5S hanno chiesto espressamente di rimuovere il limite alla cessione del credito, per dare ulteriore spinta alla misura.
Superbonus, le modifiche non convincono
“Ribadiamo ancora una volta che non siamo assolutamente d’accordo con il limite alla cessione del credito” – affermano nella nota. “Tale limite paralizza anche retroattivamente anticipazioni bancarie e opere in cantiere”. A dichiararlo con una nota congiunta sono i Senatori del Movimento 5 Stelle Agostino Santillo, Vincenzo Santangelo, Sergio Vaccaro e il vicepresidente del gruppo Marco Pellegrini.
Il Superbonus rimette in moto l’economia
“Il Superbonus – hanno continuato – è l’unica misura che sta dando respiro all’economia italiana. Sta facendo lavorare imprese edili, tecnici del settore, operai e attività commerciali nel settore dell’edilizia. Riteniamo davvero incomprensibile questa norma del decreto Sostegni ter. Appare una incredibile mancanza di ascolto del Paese reale da parte del ministro dell’Economia Daniele Franco.
Monofamiliari paralizzate
In questi giorni – hanno spiegato i senatori M5S – abbiamo prestato molta attenzione alle tante istanze che ci sono pervenute su questo tema. Possiamo dire che, insieme a molti altri colleghi del Movimento 5 Stelle, faremo di tutto per modificare la norma che depotenzia questa misura nel Sostegni ter. È chiaro che questa profonda instabilità, causata dall’articolo del Sostegni, ha di fatto paralizzato anche le monofamiliari. Crediamo sia necessario, quindi, oltre alla eliminazione del vincolo sulla cessione del credito, eliminare il vincolo del 30% di lavori realizzati entro il 30 giugno per le unifamiliari. Se non riprende a correre il Superbonus – hanno concluso Santillo, Santangelo, Vaccaro e Pellegrini – rischiamo di distruggere tutto il comparto dell’edilizia dopo averlo fatto ripartire”.