Arti Puglia ha effettuato un’analisi per valutare le proposte che si apprestano a diventare progetti da inserire nel PNRR. Questo studio risponde ai seguenti quesiti. Quali sono gli ecosistemi per l’innovazione che potrebbero essere finanziati dall’Agenzia per la Coesione Territoriale nell’avviso “Ecosistemi per l’innovazione al Sud in contesti urbani marginalizzati” previsto nel PNRR, lanciato a settembre 2021? E in quali ambiti tecnologici si orienteranno gli interventi che l’avviso finanzierà sui territori meridionali?
L’analisi di ARTI sui progetti del PNRR al Sud
L’ARTI – Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione della Puglia ha appena pubblicato nella rubrica “In Pillole” un sintetico approfondimento statistico sulle proposte che hanno superato la prima fase di valutazione. Questa è stata condotta da parte dell’Agenzia e riguarda le idee che si accingono ad essere trasformate in progetti di dettaglio.
L’avviso pubblico mira a finanziare idee progettuali di interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione di siti per la creazione di ecosistemi dell’innovazione nel Mezzogiorno. Gli ecosistemi sono reti di università statali e non statali, enti pubblici di ricerca, enti pubblici territoriali. Ne fanno parte anche altri soggetti pubblici e privati altamente qualificati, che agiscono su aree di specializzazione tecnologica. Agiscono in linea con le vocazioni industriali e di ricerca del territorio, supportando la cooperazione tra i sistemi della ricerca.
Le idee risultate “idonee”
In totale alla prima fase dell’avviso ci sono 270 idee progettuali, di cui 171 giudicate idonee (il 63,3%); di queste 45 sono relative a siti da riqualificare in Campania; segue la Puglia con 40 proposte. Oltre a questa prima evidenza, la “pillola” di ARTI, che è disponibile sul portale www.arti.puglia.it a questo link, classifica le idee progettuali per categoria di soggetto proponente. Vengono di fatto evidenziate le regioni in cui avrà luogo l’intervento proposto. Evidenzia anche in quali ambiti tecnologici ricadono le idee di riqualificazione dei siti candidate al finanziamento. Entro il 25 febbraio 2022, i proponenti delle 171 idee progettuali giudicate idonee potranno partecipare alla seconda fase dell’avviso, presentando un progetto di dettaglio che sarà valutato ed eventualmente finanziato.
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