Dopo anni di proclami, arriva la tanto attesa semplificazione burocratica della P.A.. Tra i primi provvedimenti a godere di tali benefici è il “Bonus Sociale”. Come stabilito dal D.L. 26 ottobre 2019 n. 124, convertito con modificazioni dalla legge 19 dicembre 2019, n. 157 dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda. E’ uno sconto sulla bolletta, introdotto dal Governo e reso operativo dall’Autorità per l’energia elettrica, il gas ed il sistema idrico, per assicurare un risparmio sulla spesa per l’energia elettrica, il gas e l’acqua alle famiglie in condizione di disagio economico (e per quanto riguarda il Bonus Elettricità anche per chi ha familiari con problemi fisici che li costringono ad utilizzare delle apparecchiature elettromedicali e, quindi, a consumare di più).
Infatti il bonus è previsto per situazioni di “disagio economico” (per famiglie con eddito ISEE non superiore a 8.265 euro o per famiglie numerose con più di 3 figli a carico con ISEE non superiore a 20.000 euro) e per “gravi condizioni di salute” (disagio fisico dovuto a casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica indispensabili per il mantenimento in vita). Possono accedere al Bonus anche i titolari del Reddito di cittadinanza, in base alla legge 28 marzo 2019, n. 26, anche se la soglia ISEE è superiore a 8.265 euro. Si tratta di una iniziativa importante per consentire che l’accesso a beni indispensabili come l’elettricità il gas e l’acqua sia davvero un diritto per tutti i cittadini, prima ancora che un’attività economica.
Lo sconto del bonus serve infatti a combattere la povertà energetica, consentendo alle famiglie in condizione di disagio e alle famiglie numerose un risparmio sulla bolletta elettrica e del gas che resta anche in caso di cambio del venditore o del tipo di contratto (per esempio se si passa da un contratto dal mercato di maggior tutela ad uno nel mercato libero). Con questo principio il Bonus è stato poi esteso anche al Servizio Idrico, che a differenza di elettricità e gas è un servizio in concessione affidato al gestore locale che è unico per ogni territorio. Inoltre, in aggiunta, uno dei componenti del nucleo familiare ISEE eve risultare titolare di una fornitura elettrica/gas/idrica per usi domestici attiva (o sospesa per morosità) o usufruire di una fornitura centralizzata gas/idrica attiva e per usi domestici. Il cliente avrà modo di verificare in bolletta l’applicazione del bonus, perché il venditore dovrà mettere in evidenza tale voce. I bonus sociali luce e gas sono applicati direttamente in bolletta nel caso in cui uno dei componenti del nucleo familiare sia risultato intestatario di una fornitura diretta (individuale) con i requisiti di cui sopra.
Invece, nel caso in cui il nucleo familiare usufruisca di una fornitura centralizzata (condominiale) viene riconosciuto l’intero importo alla famiglia disagiata una volta l’anno, nel caso del bonus idrico con assegno circolare intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la DSU e recapitato all’abitazione del nucleo familiare, nel caso del bonus gas con bonifico domiciliato intestato al componente del nucleo familiare che ha presentato la DSU e ritirabile presso qualsiasi sportello di Poste italiane (le modalità e le tempistiche per il ritiro del bonifico saranno comunicate agli interessati mediante apposita comunicazione; i termini per i ritiro del bonifico sono stati significativamente estesi rispetto a quelli previsti nel precedente sistema “a domanda”).
Infine, se il cliente chiude l’utenza o viene effettuata la voltura ad altro utente – perché, per esempio, cambia residenza e si trasferisce in altra abitazione – l’ammontare di bonus restante verrà erogato in un’unica soluzione e non potrà essere richiesto un nuovo bonus per l’anno di competenza da nessuno dei componenti del nucleo familiare di appartenenza. Il bonus viene erogato in continuità anche quando il cliente decida di cambiare contratto o fornitore. L’agevolazione, sarebbe dovuta partire il 1° gennaio, invece ha iniziato ed essere attiva da luglio dopo gli aggiustamenti di Arera, l’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente. L’Authority, con la sua ultima delibera, ha modificato alcuni aspetti richiesti dalle osservazioni del Garante della Privacy. Si tratta di aggiustamenti mirati a disciplinare il passaggio di dati tra l’Inps e il Sistema informativo integrato (Sii) gestito dall’Acquirente Unico, la banca dati con le informazioni su forniture elettriche, gas e i gestori idrici competenti per territorio. Nella delibera viene stabilito che nella bolletta sintetica successiva al 30 giugno 2021 dovrà essere presente una comunicazione che informa il cliente che se ha diritto ai bonus sociali, i suoi dati personali trasmessi con il modello Dsu per la definizione dell’Isee saranno trattati da Arera in conformità alle indicazioni contenute nell’Informativa Privacy.
A cura di Marco Zonetti