La voce circolava già dalla pubblicazione delle prime bozze, poi è stata confermata all’atto dell’approvazione del Decreto Sostegni Bis. I lavoratori agricoli, riconosciuti come lavoratori saltuari, hanno diritto a ricevere un bonus a fondo perduto per l’ammontare di € 800. L’indennità spetta agli operai agricoli a tempo determinato che, nel 2020, abbiano effettuato almeno 50 giornate effettive di attività di lavoro agricolo.
La misura è frutto di grandi battaglie condotte dalle associazioni di categoria del settore agricolo che denunciavano le condizioni di difficoltà di questi lavoratori autonomi, alla stregua di quelli impiegati nel settore dello spettacolo, della pesca e della ristorazione. Ecco perché le stesse sigle sindacali hanno accolto con favore questo provvedimento. “E’ un ulteriore segnale di attenzione da parte del Governo verso una categoria di lavoratori che ha sicuramente risentito” afferma il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti, “nonostante le misure messe in campo lo scorso anno dal legislatore come la cassa integrazione in deroga e l’analogo bonus previsto dal d.l. 18/2020, che ha riguardato circa 660 mila lavoratori stagionali gli effetti della crisi si sono comunque fatti sentire”. Nel frattempo anche altri settori agricoli hanno richiesto aiuti, essendo rimasti fuori da questa tranche di ristori.
Come richiedere il bonus? L’indennità sarà erogata dall’INPS nel limite di spesa complessivo di 448 milioni di euro per l’anno 2021. La domanda va presentata all’ente previdenziale entro il 30 giugno 2021 tramite modello di domanda che sarà predisposto dal medesimo Istituto e presentato secondo le modalità stabilite dallo stesso. Sono esclusi dal beneficio i lavoratori agricoli che, pur avendo maturato le giornate richieste, già beneficiano di pensione, reddito di emergenza o altri sostegni statali.