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L’adozione di tecnologie avanzate, come il Building Information Modeling (BIM), ha reso possibile una gestione più efficiente e integrata delle infrastrutture, dal concepimento fino alla manutenzione post-costruzione.

Nel contesto dell’evoluzione tecnologica che caratterizza il XXI secolo, la digitalizzazione ha assunto un ruolo fondamentale in ogni settore economico, e l’ingegneria non fa eccezione.

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In particolare, la digitalizzazione sta rivoluzionando la progettazione, la realizzazione e la gestione delle opere pubbliche, rendendo i processi più efficienti, sicuri e sostenibili. Tecnologie come il Building Information Modeling (BIM), la realtà aumentata (AR), la gestione digitale delle infrastrutture e l’Internet of Things (IoT) sono diventate indispensabili per ottimizzare ogni fase dei progetti infrastrutturali, dalla pianificazione alla costruzione, fino alla gestione del ciclo di vita.

Il BIM, in particolare, rappresenta una delle innovazioni più significative in questo ambito. Si tratta di una metodologia che consente di creare un modello digitale tridimensionale dell’opera, in cui vengono integrate tutte le informazioni relative alla progettazione, costruzione e gestione dell’infrastruttura.

Il BIM non è solo uno strumento di disegno, ma un vero e proprio processo collaborativo che coinvolge tutti i professionisti del settore (ingegneri, architetti, imprese di costruzione, amministrazioni pubbliche), con l’obiettivo di migliorare la qualità dei progetti, ridurre i costi, ottimizzare i tempi di realizzazione e facilitare la manutenzione a lungo termine.

Il BIM consente di visualizzare e gestire ogni aspetto di un’opera pubblica in modo integrato. Ogni elemento dell’edificio o infrastruttura (struttura, impianti, materiali) è rappresentato in un modello digitale che permette di analizzare e prevedere il comportamento dell’opera prima che venga realizzata, simulando i vari scenari e le possibili problematiche.

Questa visione a 360 gradi consente di ottimizzare la progettazione, identificare potenziali errori e ridurre i costi legati a modifiche in corso d’opera.

L’applicazione del BIM nella gestione delle opere pubbliche porta vantaggi anche nelle fasi successive alla costruzione. Una volta che l’opera è completata, il modello BIM può essere utilizzato per la manutenzione e l’ottimizzazione dell’infrastruttura, monitorando la sua evoluzione nel tempo e prevedendo eventuali interventi di restauro o manutenzione straordinaria.

Questo approccio basato su dati in tempo reale consente di ridurre i costi di gestione e prolungare la vita utile delle infrastrutture.

La digitalizzazione non si limita al BIM. Altri strumenti avanzati, come la realtà aumentata (AR) e l’Internet of Things (IoT), stanno avendo un impatto significativo sulla progettazione e la gestione delle opere pubbliche.

La realtà aumentata, ad esempio, consente di sovrapporre modelli 3D su strutture fisiche esistenti, offrendo agli ingegneri e ai progettisti la possibilità di visualizzare e analizzare in tempo reale gli effetti di modifiche o interventi.

Questo strumento si rivela particolarmente utile per la manutenzione delle infrastrutture, poiché consente di intervenire con maggiore precisione, riducendo al minimo i tempi di fermo e i costi associati.

L’IoT, invece, permette di monitorare in tempo reale lo stato di salute delle infrastrutture attraverso sensori e dispositivi intelligenti, in grado di rilevare anomalie o malfunzionamenti.

Questi dati vengono raccolti, analizzati e utilizzati per prendere decisioni tempestive e mirate, garantendo la sicurezza e l’efficienza delle opere.

Ad esempio, nella gestione delle strade e dei ponti, i sensori IoT possono monitorare la presenza di crepe, il carico e il traffico, inviando alert in caso di criticità.

Il contributo di Archimede Ingegneria

Un esempio concreto dell’applicazione della digitalizzazione nel settore delle opere pubbliche è rappresentato da Archimede Ingegneria, un’azienda di Foggia che ha adottato il BIM e altre soluzioni digitali per ottimizzare la progettazione e la gestione di numerosi progetti infrastrutturali.

Grazie alla sua esperienza e alla capacità di integrare tecnologie avanzate, Archimede Ingegneria è in grado di garantire una progettazione più accurata, una gestione efficiente dei costi e un miglior controllo dei tempi di realizzazione.

Un caso emblematico riguarda la progettazione e la realizzazione di opere pubbliche complesse, come ponti, viadotti e edifici ad alta efficienza energetica, dove l’impiego del BIM ha permesso di simulare tutte le fasi di costruzione, analizzare la risposta strutturale e ottimizzare l’uso delle risorse.

Inoltre, grazie all’integrazione di tecnologie IoT, Archimede Ingegneria ha sviluppato sistemi di monitoraggio in tempo reale per la manutenzione predittiva, riducendo i costi di gestione e prolungando la vita utile delle opere.

La capacità di Archimede Ingegneria di innovare utilizzando la digitalizzazione ha permesso all’azienda di affrontare le sfide del settore con soluzioni all’avanguardia, rispondendo così alla crescente domanda di efficienza e sostenibilità nella progettazione e gestione delle opere pubbliche.

L’adozione della digitalizzazione nel settore delle opere pubbliche porta con sé una serie di benefici tangibili.

In primo luogo, migliora la qualità e l’affidabilità dei progetti, riducendo gli errori e aumentando la precisione.

In secondo luogo, consente di risparmiare tempo e denaro, ottimizzando i processi e prevenendo ritardi e costi imprevisti.

La digitalizzazione, inoltre, facilita la gestione dei progetti nel lungo periodo, consentendo un monitoraggio costante delle infrastrutture e interventi tempestivi in caso di necessità.

Un altro aspetto importante riguarda la sostenibilità. La digitalizzazione consente di progettare e realizzare infrastrutture più efficienti dal punto di vista energetico, riducendo il consumo di risorse e l’impatto ambientale.

Inoltre, l’utilizzo del BIM permette di simulare e ottimizzare il comportamento energetico degli edifici e delle infrastrutture, riducendo il fabbisogno di risorse naturali e migliorando l’efficienza energetica.

Infine, la digitalizzazione favorisce una maggiore trasparenza e collaborazione tra tutti gli attori coinvolti nei progetti.

L’uso di piattaforme digitali per la gestione e il monitoraggio dei progetti consente una comunicazione più fluida tra enti pubblici, imprese di costruzione, ingegneri e progettisti, garantendo una gestione più efficiente e condivisa delle risorse.

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