In questo nuovo anno il governo italiano ha intenzione di potenziare il supporto all’agrivoltaico con una serie di incentivi mirati, che vanno ad aggiungersi alle misure già previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il 2024 si preannuncia come un anno cruciale per l’agrivoltaico in Italia, un settore che sta acquisendo una crescente centralità nel panorama delle energie rinnovabili. La combinazione di fotovoltaico e agricoltura rappresenta una delle soluzioni più promettenti per affrontare le sfide della transizione energetica, e il nostro Paese, con la sua grande vocazione agricola, ha il potenziale per diventare un leader in questo campo. In questo contesto, gli incentivi previsti per il 2024 saranno fondamentali per accelerare l’adozione e la diffusione di impianti agrivoltaici, con benefici economici, ambientali e sociali che vanno oltre la semplice produzione di energia.
L’agrivoltaico è un modello innovativo che prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sui terreni agricoli, mantenendo l’attività agricola sotto di essi. Questa tecnologia consente di produrre energia rinnovabile senza compromettere la coltivazione dei terreni, anzi, in molti casi migliora la resa agricola, grazie alla protezione dal sole e dalla siccità. Si tratta di una soluzione win-win che unisce la necessità di produrre energia pulita con quella di tutelare il nostro patrimonio agricolo e di migliorare la resilienza delle coltivazioni ai cambiamenti climatici.
Nel 2024, il governo italiano ha intenzione di potenziare il supporto all’agrivoltaico con una serie di incentivi mirati, che vanno ad aggiungersi alle misure già previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La combinazione di fondi europei, incentivi fiscali e programmi dedicati alle energie rinnovabili offre un quadro favorevole per gli investitori, le aziende agricole e gli sviluppatori di impianti fotovoltaici. Ma andiamo ad analizzare più nel dettaglio cosa ci si aspetta nel nuovo anno.
Uno degli strumenti principali per incentivare l’agrivoltaico sarà il Superbonus 110%, che, sebbene in fase di progressiva riduzione, continua a rappresentare una leva fondamentale per l’adozione di tecnologie verdi. Il Superbonus potrà essere applicato anche agli impianti agrivoltaici, ma con alcune specifiche modifiche rispetto agli anni passati. Gli agricoltori che sceglieranno di installare impianti agrivoltaici sui propri terreni potranno beneficiare di una detrazione fiscale significativa, riducendo sensibilmente il costo iniziale degli impianti. Questa misura, se ben utilizzata, può spingere molti agricoltori a investire nella transizione verso un’agricoltura più sostenibile e più redditizia.
In parallelo, il Fondo per la transizione energetica, previsto dal PNRR, continuerà a sostenere il settore agrivoltaico, con risorse destinate a finanziare nuovi impianti e a favorire la ricerca e l’innovazione tecnologica. A partire dal 2024, si prevede un aumento dei fondi destinati all’integrazione delle energie rinnovabili nel settore agricolo, con particolare attenzione agli impianti agrivoltaici. L’accesso ai finanziamenti sarà semplificato e accelerato, attraverso bandi e misure di sostegno dirette agli agricoltori che scelgono di investire in questo modello. Il settore pubblico giocherà un ruolo chiave, collaborando con enti locali e regionali per rendere questi incentivi facilmente accessibili e per favorire l’adozione di soluzioni di energia solare anche nelle aree rurali più remote.
Inoltre, il 2024 vedrà il potenziamento dei Certificati Bianchi, uno strumento che premia gli interventi di efficienza energetica. Le aziende agricole che installano impianti agrivoltaici potrebbero ottenere tali certificati, che sono scambiabili sul mercato, generando così un ulteriore flusso di entrate. Questo incentivo rappresenta una forma di reddito supplementare per gli agricoltori e una valida motivazione per passare rapidamente a impianti solari che possano anche generare energia destinata alla rete.
Una novità interessante per il 2024 è l’introduzione di un programma di finanziamenti agevolati per i piccoli agricoltori, che prevede condizioni particolarmente favorevoli per le realtà agricole più piccole. Questo è un aspetto fondamentale, poiché spesso sono proprio le piccole e medie aziende agricole a incontrare maggiori difficoltà nell’accesso al credito e agli incentivi. Il governo ha previsto tassi di interesse bassi e un periodo di rimborso esteso, per venire incontro alle necessità di queste imprese, che hanno un grande potenziale di crescita proprio attraverso l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione.
Un altro aspetto che si sta sviluppando in parallelo riguarda i bandi regionali, che a partire dal 2024 vedranno un aumento delle risorse per il finanziamento di progetti agrivoltaici. Le regioni italiane, in particolare quelle meridionali, sono chiamate a utilizzare le risorse del PNRR per sostenere la transizione energetica e agrivoltaica nelle aree rurali. Gli agricoltori e le aziende agricole avranno la possibilità di accedere a bandi che finanziano parzialmente o integralmente la realizzazione di impianti fotovoltaici integrati nelle coltivazioni agricole. In alcune regioni, questi bandi saranno co-finanziati da fondi europei, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza energetica delle aree rurali e promuovere un modello di sviluppo più sostenibile.
Non meno importante è l’aspetto della formazione e consulenza, che sarà un altro tema centrale per il 2024. La complessità delle normative, la necessità di scegliere tecnologie appropriate e la gestione dei fondi richiedono un supporto adeguato agli agricoltori. In questo contesto, sono previsti programmi di formazione mirati, con corsi specifici per l’installazione e la gestione degli impianti agrivoltaici, per aiutare gli agricoltori a navigare nel panorama degli incentivi e a sfruttare al massimo le opportunità offerte.
In conclusione, il 2024 rappresenta un anno cruciale per l’agrivoltaico in Italia. Gli incentivi e le risorse messe a disposizione dal governo, insieme alla spinta innovativa che questo modello di produzione energetica porta con sé, hanno il potenziale di trasformare radicalmente il settore agricolo. Investire in agrivoltaico non solo aiuta a contrastare i cambiamenti climatici, ma rappresenta una grande opportunità economica per il Paese, in termini di nuove fonti di reddito per gli agricoltori, creazione di posti di lavoro e crescita del settore delle energie rinnovabili. Con un mix di incentivi fiscali, finanziamenti agevolati e programmi di formazione, l’Italia si prepara a compiere un passo significativo verso un futuro più verde, digitale e sostenibile.
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