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La transizione verde rappresenta una delle sfide più rilevanti per l’economia globale, ma per il Mezzogiorno d’Italia può trasformarsi in una straordinaria opportunità di sviluppo sostenibile, rilancio economico e coesione sociale.

Questo territorio, spesso penalizzato da disuguaglianze strutturali e carenze infrastrutturali, possiede però un potenziale unico per diventare il cuore pulsante della rivoluzione ecologica in Italia, grazie a risorse naturali straordinarie, eccellenze nel settore agroalimentare e una crescente attenzione alle energie rinnovabili.

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Con il supporto del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e di altri strumenti di finanziamento europei e nazionali, la transizione verde può diventare un volano per il Sud, favorendo non solo la crescita economica, ma anche la creazione di posti di lavoro e la riduzione del divario Nord-Sud.

Il contesto attuale: un potenziale inespresso

Il Mezzogiorno, che comprende Regioni come Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Basilicata, è una delle aree più ricche di risorse naturali in Italia. Con un clima favorevole, vaste superfici agricole, venti costanti e un’elevata radiazione solare, il Sud ha un enorme potenziale per l’energia rinnovabile e lo sviluppo sostenibile.

Tuttavia, a fronte di queste opportunità, il Mezzogiorno sconta storicamente:

  • Difficoltà di accesso al credito per le imprese.
  • Disoccupazione giovanile tra le più alte d’Europa.
  • Una burocrazia spesso inefficiente e frammentata.

Secondo i dati del Rapporto Svimez 2023, il PIL del Mezzogiorno cresce ancora a ritmi inferiori rispetto al resto d’Italia, e l’occupazione resta precaria in molti settori. Tuttavia, il rapporto evidenzia anche che le politiche legate alla transizione ecologica e digitale potrebbero rappresentare una svolta per invertire queste tendenze.

Energia rinnovabile: il punto di partenza della transizione verde

Il Sud Italia ha già avviato la sua trasformazione in un polo per le energie rinnovabili. Secondo Terna, il 40% della produzione nazionale di energia eolica e solare proviene dal Mezzogiorno. La Puglia è una delle Regioni leader nel settore fotovoltaico, mentre Sicilia e Basilicata stanno diventando hub per l’eolico.

L’obiettivo del PNRR è incrementare ulteriormente la capacità installata di fonti rinnovabili, facilitando al contempo l’integrazione delle energie verdi nella rete nazionale. Per il Mezzogiorno, ciò significa:

  • Investimenti in infrastrutture energetiche: modernizzazione delle reti per garantire stabilità e maggiore capacità di trasmissione.
  • Progetti di comunità energetiche: promozione di modelli locali per l’autoproduzione e il consumo condiviso di energia, con impatti positivi su famiglie e PMI.
  • Sviluppo di impianti offshore: in particolare nel Mar Ionio e nel Canale di Sicilia, per sfruttare il potenziale dell’eolico marino.

Agricoltura sostenibile: un modello di eccellenza per il Sud

L’agricoltura rappresenta uno dei settori chiave per il Mezzogiorno, non solo in termini di occupazione, ma anche come espressione del patrimonio culturale e ambientale del territorio.

La transizione verde offre l’opportunità di trasformare il settore agricolo in un modello di sostenibilità, con interventi mirati come:

  • Digitalizzazione e agricoltura di precisione: tecnologie come sensori IoT e droni possono ottimizzare l’uso di risorse idriche e fertilizzanti, aumentando la produttività e riducendo gli sprechi.
  • Produzione biologica e filiera corta: promuovere metodi di coltivazione rispettosi dell’ambiente può valorizzare i prodotti tipici del Sud e renderli più competitivi sui mercati internazionali.
  • Economia circolare: incentivare il riutilizzo degli scarti agricoli per la produzione di biogas o fertilizzanti organici.

Secondo Coldiretti, il settore agroalimentare del Mezzogiorno potrebbe generare fino a 100.000 nuovi posti di lavoro nei prossimi cinque anni, se supportato da politiche adeguate e investimenti mirati.

Il ruolo del turismo sostenibile

Il Mezzogiorno è una delle mete turistiche più amate d’Europa, ma il turismo di massa e la mancanza di infrastrutture adeguate stanno mettendo a rischio il patrimonio naturale e culturale del territorio.

La transizione verde può trasformare il turismo in un settore sostenibile e resiliente, attraverso:

  • Eco-turismo: promozione di percorsi naturalistici, enogastronomici e culturali che valorizzino il territorio in modo responsabile.
  • Infrastrutture green: incentivare la realizzazione di hotel e trasporti sostenibili, riducendo l’impronta ecologica del settore.
  • Rivalutazione delle aree interne: sfruttare i fondi del PNRR per recuperare borghi e aree rurali, favorendo un turismo diffuso che contrasti lo spopolamento.

Le sfide della transizione verde nel Sud

Nonostante le enormi opportunità, la transizione verde nel Mezzogiorno non è priva di ostacoli:

  • Burocrazia e inefficienze amministrative: i ritardi nell’approvazione dei progetti spesso scoraggiano gli investitori.
  • Divario infrastrutturale: la carenza di collegamenti efficienti e infrastrutture moderne può limitare il pieno sfruttamento delle risorse.
  • Mancanza di competenze tecniche: la transizione verde richiede nuove competenze, ma l’offerta formativa nel Sud è ancora insufficiente.

Affrontare queste sfide potrebbe rappresentare un’opportunità per il Mezzogiorno di rafforzare il proprio tessuto sociale ed economico, creando sinergie tra pubblico e privato.

Il ruolo del PNRR e dei fondi europei

Il PNRR rappresenta il principale strumento per finanziare la transizione verde nel Mezzogiorno, con miliardi di euro destinati a interventi su rinnovabili, infrastrutture, agricoltura sostenibile e turismo.

Secondo gli esperti, una governance efficace e una stretta collaborazione tra governo centrale, Regioni e attori privati saranno fondamentali per garantire che questi fondi vengano utilizzati in modo efficace.

Conclusioni: il Mezzogiorno come laboratorio della transizione verde

Il Mezzogiorno d’Italia ha tutte le carte in regola per diventare un modello di transizione verde a livello europeo.

La transizione verde non è solo una questione ambientale, ma una leva per rilanciare l’economia del Sud, creare posti di lavoro e ridurre le disuguaglianze, trasformando il Mezzogiorno da area marginalizzata a protagonista della rivoluzione ecologica italiana ed europea.

A Cura di Gargano Green Energy

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