L’indagine ha valutato la reputazione online in Italia di 218 aziende, inclusi numerosi marchi internazionali
L’analisi considera per ciascuna azienda l’identità digitale, i contenuti online e la sua evoluzione storica, valutando l’impatto reputazionale di ogni informazione tramite un modello che esamina oltre 100 parametri. Nel periodo dal 1° gennaio al 31 maggio 2024, sono stati analizzati più di 6,3 milioni di contenuti online relativi alle oltre 200 aziende monitorate.
Tra i 14 settori esaminati, le 15 aziende del cluster Media & Telco risultano le più discusse, con oltre 2,5 milioni di contenuti online rilevati. Segue il settore Automotive, rappresentato da 29 brand, con 1 milione di link. Infine, il settore Fashion & Beauty (15 aziende) conta 650.000 contenuti tra gennaio e maggio 2024. Questi tre settori includono il 29,5% dei brand analizzati (59 su 200) e rappresentano due terzi dei contenuti totali rilevati (65,9%).
“Andrea Barchiesi, fondatore e CEO di Reputation Manager®, sottolinea che il posizionamento nella classifica delle aziende con la migliore reputazione online è influenzato dalla qualità dei contenuti relativi ai marchi considerati, dalla reputazione dei rispettivi top manager – le cui percezioni e comunicazioni sono strettamente legate a quelle aziendali – e dalle tematiche ESG. La reputazione è un concetto multidimensionale, e il nostro modello di analisi si basa su cinque dimensioni del brand: leadership, performance, ESG, offerta e vertici. La leadership e il ruolo dei dirigenti sono cruciali poiché la reputazione del marchio dipende anche dalla reputazione di coloro che lo guidano.”
Il ranking delle Top Brand Reputation relativo al periodo gennaio-maggio 2024 posiziona Intesa Sanpaolo, guidata da Carlo Messina, al vertice con un punteggio di 64,88. L’azienda si distingue per avere la migliore app di banking al mondo per il secondo anno consecutivo, aver generato profitti per 7,7 miliardi di euro nel 2023 e aver confermato un obiettivo di oltre 8 miliardi per l’anno in corso.
Al secondo posto si colloca Ferrari, con alla guida Benedetto Vigna, che raggiunge uno score di 64,19 grazie al trasferimento di Lewis Hamilton alla scuderia nel 2025, ai solidi risultati finanziari, al lancio di nuove vetture e ai progetti innovativi sui veicoli a idrogeno.
Il terzo gradino del podio è conquistato da Eni, sotto la direzione di Claudio Descalzi, con un punteggio di 62,47, rappresentando il settore energetico. Gli elementi che favoriscono il posizionamento di Eni includono i profitti del 2023, l’aumento del dividendo in seguito alla riduzione degli investimenti nel piano 2024-2027 e l’accordo stipulato con Ithaca Energy.
UniCredit, guidata da Andrea Orcel, si colloca al quarto posto con 60,43 punti. L’azienda ha segnato un utile record nel 2023, superato le previsioni nel primo trimestre del 2024, ha confermato Padoan e Orcel e ha avviato il terzo anno della UniCredit Academy Italy.
La prima azienda del settore Media & Telco presente nella classifica è Mediaset, con Pier Silvio Berlusconi alla guida, che raggiunge un punteggio di 59,29. Tra i fattori che contribuiscono al posizionamento di Mediaset vi sono la crescita della raccolta pubblicitaria e dei ricavi di MFE, l’aumento degli utili di Mediaset, le voci sui potenziali ‘nuovi acquisti’ tra i conduttori e le dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi.
Poste Italiane si piazza al sesto posto con uno score di 54,74, essendo stata nominata top employer per il quinto anno consecutivo, aver registrato ricavi record, presentato un nuovo piano strategico quinquennale e previsto più di 3000 assunzioni entro l’anno.
A2A, sotto la guida di Renato Mazzoncini, si posiziona settima con 54,39 punti, chiudendo il 2023 con un utile record, pianificando l’installazione di 4.000 nuovi punti di ricarica elettrica a Milano nei prossimi due anni e presentando un piano genitorialità per i dipendenti.
Stellantis segue all’ottavo posto con 53,35 punti, beneficiando della crescita della produzione e delle vendite, dei risultati finanziari eccezionali e del lancio di nuove vetture.
Tim si colloca al nono posto con 52,61 punti, evidenziando progetti ambientali e sociali, le vicende legate a Kkr, la riconferma di Pietro Labriola come amministratore delegato e un aumento dei ricavi nel primo trimestre a 3,9 miliardi di euro.
Terna, guidata da Giuseppina Di Foggia, chiude la top 10 con uno score di 49,03, grazie all’impegno per la parità di genere, un piano industriale fino al 2028 con investimenti record per l’azienda e un incremento dell’utile netto nel 2023.
All’interno della seconda metà della top 20, troviamo Cassa Depositi e Prestiti, con alla guida Dario Scannapieco, all’undicesimo posto con un punteggio di 49,03. Tra le tematiche emerse nel periodo si notano nuove operazioni sostenibili e un utile record nel 2023.
Segue Renault, con Luca de Meo come amministratore delegato e un punteggio di 47,50. In aumento le vendite, con la Scenic elettrica eletta auto dell’anno, e la creazione di una joint venture con la cinese Geely per motori ibridi e a combustione, Horse Powertrain Limited.
Ferrovie dello Stato Italiane si posiziona tredicesima con 47,47 punti, forte delle partnership con Intesa Sanpaolo su connettività, rifiuti e sicurezza, dell’accordo con Poste Italiane per la digitalizzazione del trasporto passeggeri e merci, della collaborazione con Amazon per il trasporto merci tra Germania e Italia e dei ricavi pari a 15 miliardi.
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