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Giornata Nazionale delle Scienze Politiche e Sociali

Presso l’Università di Pavia si terranno incontri e dibattiti, oltre alla prima cerimonia di laurea per formare esperti in grado di affrontare le nuove “sfide globali”.

Compie 100 anni l’insegnamento delle Scienze Politiche e Sociali in Italia. Originariamente nata nel gennaio 1924 all’Università di Pavia come Scuola di scienze politiche e sociali – prima nel Paese, seguita da Padova e dalla Sapienza di Roma – l’indirizzo di studio divenne Facoltà nel 1926.

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A un secolo di distanza, venerdì 31 maggio, debutta a Pavia la prima Giornata nazionale delle Scienze Politiche e Sociali, ideata e organizzata proprio dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università pavese. L’obiettivo è quello di delineare scenari concreti delle sfide che ci aspettano in quattro macro contesti: sicurezza, disuguaglianze, città intelligenti e salute, attraverso l’integrazione tra la centenaria tradizione delle scienze sociali e le “scienze dure”, quali matematica, fisica, biologia, chimica.

Anche gli ospiti in programma sono “multidisciplinari”, a sottolineare la necessità di un approccio trasversale per affrontare il futuro. Nel corso della mattinata sale in cattedra Cristian Fracassi, uno degli “eroi” della pandemia, l’ingegnere bresciano che ha trasformato le maschere da sub in maschere respiratorie grazie a una valvola stampata in 3D. Fondatore di Isinnova, un centro di ricerca e incubatore di idee, lo scorso anno ha ideato protesi a basso costo e pronte all’uso per risolvere il problema di 3mila feriti del conflitto ucraino. Né genio né inventore, ma – come si definisce lui stesso – estremamente attento al trasferimento tecnologico.

Prende poi la parola Alessandro Colombo, professore ordinario di Relazioni Internazionali all’Università degli Studi di Milano e direttore del Programma di Relazioni Transatlantiche all’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI), per il quale cura dal 2000 il Rapporto annuale. La crisi dell’ordine internazionale sembra portare con sé una corrente d’insicurezza sempre più tumultuosa e difficile da arginare, e Colombo analizza la posizione dell’Europa in questa “età dell’insicurezza”: la guerra in Ucraina, l’instabilità in Medio Oriente, i flussi migratori, l’inflazione, il costo dell’energia sono solo le ultime sfide che l’Europa si trova ad affrontare.

Da dove ha origine questa crisi? Qual è la risposta dei principali attori internazionali, dalla Cina agli Stati Uniti, dalla Russia al Sud Globale? Quali sono le prospettive per l’Unione Europea sul piano economico, demografico e politico-strategico?

Interviene poi Igor De Biasio, presidente di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale italiana dell’elettricità in alta e altissima tensione ed è il più grande operatore indipendente di reti per la trasmissione di energia elettrica in Europa. Terna ha un ruolo istituzionale e di servizio pubblico, indispensabile per assicurare l’energia elettrica al Paese e permettere il funzionamento dell’intero sistema elettrico nazionale. De Biasio punta la lente sulla transizione ecologica e sulla necessità di realizzare un nuovo modello di sviluppo basato sulle fonti rinnovabili, rispettoso dell’ambiente. Sostenibilità, innovazione e competenze distintive sono le parole chiave per garantire alle prossime generazioni un futuro alimentato da energia pulita, accessibile e senza emissioni inquinanti.

La Giornata nazionale delle Scienze Politiche e Sociali proseguirà nel pomeriggio con una carrellata di testimonianze di laureati del Dipartimento che, grazie al loro percorso di studio, hanno sviluppato professionalità specifiche in diversi settori su scala nazionale e internazionale, per lasciare poi spazio al dibattito e al confronto con gli attuali studenti.

La Giornata è solo il primo passo di un triennio di attività ed eventi che accompagneranno il dipartimento fino al 2026, centenario dell’inaugurazione della Facoltà pavese.

Nasce il primo corso di laurea per affrontare le sfide globali: “Social Sciences for Global Challenges”

Oggi è necessario creare nuove figure professionali che sappiano destreggiarsi, una volta diventati operatori nei settori pubblici e privati, con sfide come le emergenze climatiche, le pandemie, le crisi demografiche e le problematiche che caratterizzeranno gli scenari politici dei prossimi anni.

È l’obiettivo di “Social Sciences for Global Challenges”, innovativo corso di laurea triennale in lingua inglese, unico nel suo genere in Italia, che ha aperto le iscrizioni proprio in questi giorni. Si tratta di una proposta dell’Università di Pavia, dove il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali offre questo percorso di studi ideato per comprendere al meglio i costanti cambiamenti nelle dinamiche sociali, in particolare quelli legati ad eventi dirompenti, per la cui gestione è fondamentale mettere in campo strumenti interdisciplinari di analisi.

Il programma segue un percorso accademico progressivo e interdisciplinare, passando da corsi più generali a specifici, consentendo agli studenti di utilizzare metodi, teorie e approcci di diverse discipline: economia, storia, statistica e lingue straniere, con competenze aggiuntive offerte dall’antropologia socio-culturale, dalla matematica, dall’epidemiologia e dalla teoria della complessità.

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