Il prossimo agosto si festeggia la giornata internazionale della birra. Questa passione sta crescendo a livello globale e anche in Italia: si prevede che il mercato raggiunga un fatturato di quasi 150 miliardi
Il 2 agosto si festeggia la Giornata Internazionale della Birra, un evento nato nel 2007 negli Stati Uniti e ora celebrato in tutto il mondo. Questa passione sta crescendo a livello globale, e anche in Italia: si prevede che il mercato raggiunga un fatturato di quasi 150 miliardi di dollari entro il 2028, mentre l’estate porta un aumento del consumo del 52%.
Mentre sui social si moltiplicano le foto di birre gustate in spiaggia o in località turistiche, i dati di Google Trends rivelano che Valle d’Aosta, Sardegna e Veneto sono le tre regioni con il maggior interesse per la birra. “Questa crescente popolarità rappresenta una sfida per noi che produciamo birra artigianale, poiché dobbiamo adattarci sempre di più ai gusti del pubblico”, afferma Simone Brusadelli, mastro birraio di Doppio Malto.
Birra ed estate: un connubio perfetto che raggiunge il suo culmine ad agosto, in occasione della Giornata Internazionale della Birra. Questa celebrazione, iniziata nel 2007 a Santa Cruz in California, è diventata rapidamente un evento globale, dedicato a celebrare tutte le birre del mondo e i loro produttori. Inizialmente fissata per il 5 agosto, dal 2012 la data è diventata variabile, cadendo il primo venerdì di agosto.
I festeggiamenti coincidono con un periodo di crescita significativa per il mercato della birra. Secondo un recente rapporto di Forbes, tra il 2024 e il 2028 si prevede una crescita globale del settore di 148,43 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuo composto del 3,72%. Questo impulso proviene soprattutto dall’aumento della domanda nelle economie emergenti e da acquisizioni strategiche che hanno potenziato la presenza di grandi aziende sul mercato. Anche la birra artigianale sta guadagnando popolarità, con un incremento di birrifici indipendenti che attraggono in particolare la Generazione Z e i Millennials.
In Italia, la voglia di festeggiare cresce in estate, quando il consumo di birra aumenta notevolmente: un’indagine del Centro Informazione Birra di AssoBirra rivela che il 52% degli intervistati consuma più birra nella bella stagione. La Generazione X guida questo cambiamento, con il 54% che beve birra fino a quattro volte a settimana, mentre circa la metà (48%) di Millennials e Generazione Z consuma birra tre volte a settimana.
Una tendenza confermata dagli esperti: “Negli ultimi anni, gli amanti della birra hanno mostrato una preferenza per birre leggere, facili da bere e a basso contenuto alcolico”, spiega Simone Brusadelli, mastro birraio di Doppio Malto, un birrificio sardo che produce birra artigianale e la distribuisce in oltre 50 locali tra Italia e Francia. “Queste birre offrono un’esperienza gustativa fresca e dissetante, perfetta per ogni occasione. I consumatori dimostrano particolare interesse per gusti agrumati e freschi, che conferiscono un tocco vivace e rinfrescante. La nostra missione è continuare a creare birre che non solo soddisfino, ma anche sorprendano e delizino i clienti. Proporre regolarmente birre diverse ci consente di esplorare nuovi orizzonti di sapore, come faremo tra poche settimane con il lancio di una nostra proposta in stile Blanche in edizione limitata”.
Quali sono le birre più amate nel mondo? Una recente ricerca internazionale di TasteAtlas evidenzia le birre del nord Europa: nella top 10 dei tipi di birra preferiti, ben sei provengono dal Belgio. Si tratta di Tripel e Dubbel, rispettivamente al primo e secondo posto, seguite da Lambic (quarta), Witbier (settima), Kriek Lambic (ottava) e Oud Bruin (decima). Completano la classifica le tedesche Weissbier (terza) e Helles (sesta), l’inglese Imperial Stout (quinta) e l’irlandese Irish Dry Stout (nona).
In Italia, secondo Assobirra, la Lager si conferma la birra preferita, scelta da uno su due (50%), seguita dalla Pilsner (41%). Tra le birre più apprezzate ci sono anche Blanche (31%), Weiss (28%), India Pale Ale (22%), Belgian Ale (18%) e American Pale Ale (11%).
La birra è protagonista anche sui social media, specialmente durante l’estate. L’hashtag #beer conta 2,2 milioni di post su TikTok e oltre 85 milioni su Instagram, mentre l’italiano #birra supera i 122 mila su TikTok e sfiora i 7 milioni su Instagram. La tradizione birraia italiana è storica e abbraccia l’intera Penisola, dal Nord al Sud, comprese le isole. Ma quali sono le regioni in cui la birra è più ricercata e apprezzata? Secondo i dati di Google Trends, nei primi sette mesi del 2024, la Valle d’Aosta si posiziona al primo posto per ricerche della parola “birra”, seguita da Sardegna e Veneto.
Ecco la top 10 delle regioni italiane in cui la birra è maggiormente apprezzata secondo i dati di Google Trends:
1) Valle d’Aosta
2) Sardegna
3) Veneto
4) Molise
5) Emilia Romagna
6) Friuli Venezia Giulia
7) Lombardia
8) Piemonte
9) Abruzzo
10) Toscana
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