Si apre domenica 1° ottobre la sesta edizione del Mese dell’Educazione finanziaria (#OttobreEduFin2023), l’iniziativa promossa ogni anno dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria per promuovere lo sviluppo delle conoscenze tra i cittadini, soprattutto i più giovani, sulle tematiche di finanza, assicurative e previdenziali e favorire una maggiore consapevolezza sulla gestione delle risorse finanziarie.
“E’ l’ora dell’educazione finanziaria”
Il tema centrale della sesta edizione è “È l’ora dell’educazione finanziaria!”: per tutto il mese, dal 1° al 31 ottobre, si svolgeranno moltissimi eventi, online e in presenza con location diffuse in tutta Italia, rivolti ad adulti, ragazzi e bambini: in programma seminari, lezioni, webinar, ma anche giochi, laboratori didattici e spettacoli gratuiti. A organizzare le singole iniziative sono associazioni, istituzioni, imprese, università e centri di ricerca, ma anche scuole, fondazioni, pubbliche amministrazioni, tra cui, come di consueto, anche l’Agenzia delle entrate.
La settimana mondiale dell’investitore
Il calendario si apre con la Settimana mondiale dell’investitore (World Investor Week – WIW dal 2 all’8 ottobre), la manifestazione internazionale dedicata alla gestione del risparmio, per proseguire poi con la Settimana dell’educazione previdenziale (dal 9 al 14 ottobre) e la Giornata dedicata all’educazione assicurativa (il 19 ottobre). Tutti gli eventi sono consultabili sul sito del Comitato www.quellocheconta.gov.it, in cui è possibile registrarsi per partecipare alle singole iniziative.
I partecipanti al mese dell’educazione finanziaria
L’iniziativa ha avuto la sua prima edizione nel 2018, è promosso dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin). L’organismo è composto da esponenti di ministero dell’Economia e delle Finanze, ministero dell’Istruzione e del Merito, ministero delle Imprese e del Made in Italy, ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Banca d’Italia, Consob, Covip, Ivass, Ocf e Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti.
FONTE: FISCO OGGI
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