È stata approvata la riforma della giustizia e del processo tributaria avviata con la presentazione da parte del governo di un disegno di legge, per iniziativa dei ministri dell’Economia e dela Giustizia. Una riforma a lungo attesa, importante per le esigenze di cittadini e imprese e per rispettare le scadenze del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Riforma della giustizia tributario, le novità introdotte
In attuazione degli obiettivi del PNRR il legislatore ha puntato sulla riforma dell’ordinamento degli organi speciali di giustizia tributaria. E’ stata prevista l’introduzione di istituti processuali volti non solo a deflazionare il contenzioso esistente ma anche a incentivare l’uniformità dei giudizi.
Un ruolo autonomo della Magistratura
Viene introdotto un ruolo autonomo e professionale della magistratura tributaria con 576 giudici tributari reclutati tramite concorso per esami. Mentre 100 degli attuali giudici togati, 50 provenienti dalla magistratura ordinaria e 50 dalle altre magistrature, potranno transitare e a tempo pieno nella giurisdizione tributaria speciale. Sul piano processuale le controversie di modico valore vengono devolute ad un giudice monocratico. Si rafforza la conciliazione giudiziale e viene definitivamente superato il divieto di prova testimoniale.
Le novità sul giudizio di legittimità
Risulta inoltre potenziato il giudizio di legittimità con la creazione in Cassazione di una sezione civile deputata esclusivamente alla trattazione delle controversie tributarie. La definitiva professionalizzazione della magistratura tributaria comporta anche un rafforzamento dell’organo di autogoverno dei giudici tributari. Nasceranno l’Ufficio ispettivo e l’Ufficio del massimario nazionale, così come vengono potenziate le strutture centrali e territoriali del MEF, che si occuperanno della gestione amministrativa delle nuove Corti tributarie. La riforma rende la giustizia tributaria conforme ai principi del giusto processo e contribuisce a sostenere l’intero sistema Paese in termini di competitività e richiamo degli investitori esteri.
Comunicato Stampa
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