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Si riaprono i termini per continuare a prendere parte alla Rottamazione Ter. Si tratta del terzo capitolo della pace fiscale che consente ai contribuenti di regolarizzare la propria posizione, abbattendo le cartelle a debito. Con il decreto sostegni ter il Governo ha individuato nuove scadenze per pagare le rate, senza far decadere coloro che non hanno seguito quelle precedentemente fissate. Questo vale sia per la rottamazione ter che per il saldo e stralcio.

Rottamazione ter, le nuove scadenze

Sono tre le date da tenere a mente per rientrare nei nuovi termini della rottamazione ter. In modo particolare entro il 30 aprile 2022 bisogna pagare le rate in scadenza nell’anno 2020; entro il 31 luglio 2022 bisogna corrispondere le rate in scadenza nell’anno 2021 ed entro il 30 novembre 2022, le rate in scadenza nel 2022. Come già detto l’emendamento estingue anche le procedure esecutive come conseguenza della decadenza dalla rottamazione ter e dal saldo e stralcio eventualmente avviate nei tre mesi successivi al 31 dicembre in cui i contribuenti che non avevano saldato sono stati chiamati a pagare i propri debiti maggiorati di interessi e sanzioni.

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Una misura che punta a “far cassa”

Rottamazione ter e saldo e stralcio sono due misure attraverso le quali lo Stato vuole cercare di incassare anche in maniera ridotta quella parte di credito che ormai risulta inesigibile. Allo stesso tempo si punta a dare ai cittadini la possibilità di poter fare “pace” col Fisco, a condizioni più agevole, al netto di quelle che sono le difficoltà di due anni di pandemia e crisi economica. Stando ai numeri diffusi dal Ministero, il 43% di contribuenti che aveva aderito inizialmente a queste misure, non era riuscito a saldare le rate successive creando un ammanco di 2,4 miliardi di euro. Ecco perché lo Stato ha deciso di dare un’ulteriore chance ai contribuenti individuando nuove scadenze.

Come effettuare i pagamenti

Il versamento deve avvenire utilizzando i consueti bollettini contenuti nella “Comunicazione delle somme dovute”, già in possesso del contribuente. Il pagamento potrà essere effettuato: presso la propria banca; agli sportelli bancomat (ATM) abilitati ai servizi di pagamento Cbill; mediante l’internet banking; presso gli Uffici postali; nei tabaccai aderenti a Banca 5 Spa; tramite i circuiti Sisal e Lottomatica; direttamente sul portale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione; tramite l’App Equiclick mediante la piattaforma PagoPa. È inoltre previsto che si possa procedere al pagamento anche direttamente allo sportello, previo appuntamento da prenotare sul sito nella sezione “Trova lo sportello e prenota”.

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