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Le associazioni dei consumatori lanciano un boicottaggio nazionale del gas russo. L’iniziativa è volta a colpire gli oligarchi di quel paese e lanciare un messaggio di solidarietà al popolo ucraino. Una iniziativa duplice. Meno gas consumiamo più risparmiamo e meno i nostri soldi andranno ai finanziatori della guerra contro il popolo ucraino e agli oppressori del popolo russo. I consumatori possono così sanzionare pesantemente chi ha scatenato una guerra di aggressione nel cuore dell’Europa ed essere promotori di pace.

L’appello delle associazioni dei consumatori sul gas russo

“Chiediamo a tutti i cittadini consumatori di unirsi in un ideale grande abbraccio per la pace e per un pianeta libero dall’inquinamento e di autoridurre i consumi di luce e gas il 15 marzo. In occasione della giornata mondiale dei diritti dei consumatori, utilizziamo l’energia solo per le attività essenziali – affermano Assoutenti, Assoconsum, Codacons, Codici, Ctcu, Lega Consumatori, Udicon, Associazione Utenti Radiotelevisivi. Invitiamo gli utenti a sanzionare pesantemente non il popolo russo vittima anche esso dell’avventura putiniana, ma il Governo e gli oligarchi della Russia modificando le abitudini quotidiane”.

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I dati sull’utilizzo del gas russo

Come è noto il 43% del gas viene importato dalla Siberia e pagato a carissimo prezzo alla società Gazprom di proprietà dello Stato e degli oligarchi russi. Chiediamo a tutti i consumatori e utenti italiani di “scioperare” il prossimo 15 marzo, di staccare la caldaia, in occasione della giornata mondiale dei diritti dei consumatori utilizzando solo per le attività essenziali il gas e l’energia elettrica (in quanto essa è a sua volta prodotta per il 64% con il gas).

Cosa fare il 15 marzo

  • spegnere il riscaldamento o limitarlo a 15 gradi;
  • lavarsi con l’acqua fredda;
  • mangiare cibi senza usare il gas (pensate ai cittadini ucraini e alla loro alimentazione di questi giorni);
  • non usare il ferro da stiro, la lavatrice, la lavastoviglie, e nessun altro elettrodomestico, o limitarne fortemente l’utilizzo;
  • ridurre l’uso del cellulare, del computer e del televisore alle sole emergenze (comunicazioni essenziali, radio e telegiornali)

I consumatori italiani possono dare un forte segnale di solidarietà al popolo ucraino invaso e al popolo russo oppresso. Rivolgiamo un appello a tutte le associazioni, ai sindacati e ai partiti politici, affinché aderiscano all’iniziativa in segno di protesta contro la guerra.

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