Con il dilagare di una nuova ondata pandemica e la necessità di munirsi di dispositivi di protezione più efficaci, i cittadini hanno richiesto a gran voce un prezzo calmierato per le mascherine FFP2. Lo ha deciso, nella giornata di ieri, la struttura commissariale del generale Figliuolo, sentite le associazioni di categoria.
Il prezzo calmierato delle mascherine FFP2
L’accordo per la vendita di mascherine FFP2 prevede un prezzo di 75 centesimi di euro l’una. Ciascun esercente, dunque, non potrà prevedere un prezzo superiore a quello stabilito dal Governo. La decisione ricalca la linea già adottata nei confronti dei tamponi e delle mascherine chirurgiche, nella prima fase della pandemia. L’accordo con FederFarma, AssoFarm e FarmacieUnite è opera della Struttura Commissariale del generale Francesco Figliuolo, d’intesa con il Ministero della Salute e sentito l’Ordine dei Farmacisti. Intanto la Coop – così come riporta ANSA – annuncia che dallo scorso 31 dicembre le mascherine Ffp2 sono vendute nei suoi punti vendita a 50 centesimi. “Non è la prima volta che ritocchiamo al ribasso i prezzi di questi dispositivi medici – dicono in Coop – di fronte a una emergenza sanitaria gli obiettivi che ci prefiggiamo sono evitare speculazioni ed offrire soluzioni a vantaggio di tutti”.
La decisione dopo gli obblighi imposti
Tale accordo è conseguente ad una serie di nuovi obblighi che, nei luoghi a maggior rischio di assembramento, prevedevano l’utilizzo delle mascherine FFP2. Ad esempio negli autobus, dopo l’ultimo decreto, è obbligatorio l’utilizzo delle mascherine FFP2. Questo obbligo è esteso anche ai teatri e ai cinema, dove si viene a contatto con più persone. In corrispondenza di tali obblighi, però, i prezzi erano schizzati alle stelle. Dunque è stato necessario un intervento di regolazione del mercato, per evitare fenomeni distorsivi ai danni dei cittadini.