Da anni sentiamo parlare a profusione di cambiamenti climatici, spesso liquidando le varie ipotesi come scenari da film catastrofico e niente più. Ma qualche mese fa, quando sulla Sicilia si è abbattuto il “medicane”, ovvero l’uragano mediterraneo, anche molti fra i più scettici sono rimasti sbigottiti e hanno iniziato a porsi qualche domanda. E, in tema di Cop26 di Glasgow, come sottolinea Federico Fubini sul Corriere della Sera, “il cambiamento climatico non sarà neutralizzato nell’arco delle nostre vite.
Cambiamenti climatici, gli obiettivi da raggiungere in tempi brevi
Il negoziato fra i governi riguarda l’intensità del riscaldamento che le superpotenze dell’economia mondiale sono disposte a tollerare. La traiettoria sulla base degli impegni di Glasgow punta verso un aumento delle temperature medie della Terra di 2,4 gradi entro la fine del secolo, anche se governi dichiarano di voler limitare gli aumenti fra 1,5 e due gradi”. Noi non assisteremo a tutto ciò, ma chi verrà dopo di noi (non molte generazioni successive, per giunta) dovrà fare i conti con un clima assai differente rispetto a quello cui siamo abituati.
Cambiamenti climatici in Italia
Per quanto riguarda l’Italia, già s’intravedono i prodromi di quanto potrà accadere. Maggiore siccità e per converso improvvise “bombe d’acqua” caratterizzate da precipitazioni eccezionali con danni inenarrabili ai terreni agricoli e ai raccolti, a Sud come a Nord. Migrazioni dalle zone costiere. Minore flusso di turisti. Al riguardo, il Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini ha commissionato alla Ca’ Foscari un rapporto sull’impatto sull’Italia in vista dei più attendibili fra i vari scenari ipotizzati di cambiamento climatico. Tra i diversi capitoli del rapporto, quello che si focalizza sulle conseguenze generali dei mutamenti ambientali sulle diverse regioni italiane è di particolare interesse. Le notizie non sono buone. Secondo gli studi più accreditati, infatti, la probabilità di “subire danni per eventi estremi dati dal cambio climatico è salita del 9% negli ultimi vent’anni”.
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A cura di Marco Zonetti