La nota di aggiornamento al DEF (Documento di Economia e Finanza) ha previsto la proroga del Superbonus 110% fino al 2023. La misura, tanto attesa dal settore dell’edilizia ma anche da tanti cittadini, è stata approvata nell’ultimo Consiglio dei Ministri che ha discusso alcune importanti tematiche in ambito economico.
Durante l”estate l’iter burocratico per ottenere il Superbonus 110% era stato semplificato, pur nella convinzione generale che fosse nella direzione giusta. La misura consente di ottenere detrazioni (oppure uno sconto immediato attraverso la cessione del credito) per gli interventi di ristrutturazione che permettono di guadagnare classi energetiche. Ad oggi, al vaglio del Governo – in linea con quelli che sono gli obiettivo del PNRR – ci sarebbe un ulteriore progetto per allargare il Superbonus anche alle aree pubbliche, in modo da mettere in campo un programma di ampio respiro per la rigenerazione urbana.
Attraverso quest’ultima proroga si è pensato di allargare il beneficio della detrazione massima a nuove tipologie di immobili e nuove platee di soggetti, come alberghi, agriturismi, ristoranti, impianti sportivi, scuole paritarie, strutture religiose, case di cura, convitti, seminari e conventi, orfanotrofi e ospedali. Per questi ultimi rimane il vincolo rappresentato dal volontariatoi. Inoltre verrà favorito il raggiungimento degli obiettivi relativi al risparmio energetico e alla riduzione di emissioni di CO2, nell’ottima della tanto auspicata transizione ecologica.