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C’è una prima sentenza storica che può mettere la parola fine alle modalità di licenziamento che squalificano i lavoratori e che scavalcano le competenze dei sindacati. Infatti il Tribunale di Firenze – Sezione Lavoro ha accolto le rimostranze della FIOM CGIL Firenze in merito alla questione che avuto come protagonisti i lavoratori di GKN, licenziati in tronco attraverso una mail.



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Il Tribunale ha revocato l’apertura dei licenziamenti collettivi dando ragione alla Fiom Cgil, che aveva impugnato il procedimento avviato verso i 422 dipendenti: la multinazionale, controllata dal fondo Melrose, ha violato lo Statuto dei Lavoratori.



Gkn ha provato a scavalcare il sindacato, tenendolo all’oscuro per molto tempo delle sue intenzioni. E con una scusa legata alla produzione aveva programmato la chiusura temporanea del sito di Campi Bisenzio per il 9 luglio. Dopo la sentenza l’azienda ha comunicato di aver dato “immediata esecuzione” a quanto stabilito dal giudice revocando la procedura “senza che ciò possa considerarsi acquiescenza” e “con ogni più ampia riserva di impugnazione”.



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