Questo numero, possiamo dirlo, ci ha dato davvero grandi soddisfazioni… abbiamo potuto, infatti, ambire ed ottenere la collaborazione e il contributo di grandi personalità, stiamo parlando dell’intervista al Governatore Vincenzo De Luca, sullo scottante tema dell’emergenza abitativa in Campania, o della Viceministra delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, Teresa Bellanova, che ha detto la sua sulla libertà delle donne e la parità di genere.
Al centro di questo numero c’è soprattutto un Focus importante, su un argomento che tante volte abbiamo già affrontato, ma che questa volta abbiamo sviscerato in tanti aspetti e novità utili, in altre parole il Superbonus, annoverato tra gli interventi statali più importanti e utili a far ripartire l’economia nei vari settori produttivi del nostro Paese, in questo caso l’edilizia. In ultimo, ma non in ordine di importanza, l’intervista al Direttore dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli, Marcello Minenna, che ci ha fornito un quadro decisamente più chiaro su inflazione, ripresa e risparmio e ripercussioni pandemiche possibili.
Ripresa? Ormai se ne parla ogni giorno, anche la FIPE-CONFCOMMERCIO ha diffuso un suo comunicato in merito ad una possibile riapertura prevista per il prossimo 26 aprile… basterà a risolvere gli innumerevoli problemi del settore, si chiede? “Ci aspettavamo maggiore coraggio” la Federazione commenta a caldo le prime indicazioni sul prossimo provvedimento del Governo per cui l’attività dei pubblici esercizi potrà riprendere dal 26 aprile prossimo, ma solo all’aperto:
“Avere una data per poter ripartire e poter lavorare la sera sono certamente segnali che vanno nella giusta direzione, – sottolinea la Federazione – eppure si tratta solo di un primo punto di partenza, perché troppe imprese restano tagliate fuori dalla limitazione del servizio ai soli spazi esterni, subendo così una discriminazione. Per queste realtà il lockdown non finirà il 26 aprile. È fondamentale avere già nei prossimi giorni una road map molto precisa che indichi come e quando le riaperture potranno coinvolgere, nel pieno rispetto dei protocolli di sicurezza, anche tutti quei locali che hanno a disposizione solo spazi interni.
Parallelamente sarà importante invitare i comuni a fare tutto quanto in loro potere per favorire la concessione di suolo pubblico agli operatori sfavoriti da questa riapertura parziale”. “In virtù di queste prime riaperture – conclude la Federazione – sarà essenziale che tutti quanti, imprenditori e avventori, dimostrino il massimo senso di responsabilità, rispettando pedissequamente le norme di sicurezza sanitaria stabilite dal Comitato tecnico scientifico. Non possiamo permetterci passi falsi. L’obiettivo comune deve essere quello di tornare a lavorare, e dunque a vivere, a pieno ritmo”. Di incentivi e future ripartenze torneremo a parlare anche nei prossimi numeri, augurandoci sempre che il peggio… sia ormai passato!
Buona lettura!
L’editore
Tommaso Mazziotti
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