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“Con l’arrivo del vaccino vediamo una via d’uscita, ma purtroppo la crisi non è ancora finita. E la ripartenza è il momento più delicato, perché dobbiamo sostenere, ancora di più, le imprese, fuori da un’ottica di emergenza, con strumenti che le possano accompagnare verso quella necessaria riorganizzazione che consenta loro una rapida ripresa. Evitando così quelle chiusure a catena che, invece, potrebbero innescarsi se non si intervenisse in modo tempestivo. La strada su cui proseguire è chiara, passa per il rifinanziamento di misure importanti, che abbiamo già messo in campo, come il contratto di espansione o quelle per la liquidità, ma non può prescindere da un pacchetto “Salva Imprese”. Norme che intervengano, anche attraverso l’ampliamento delle possibilità di accesso ai “piani di risanamento” e alle “procedure concorsuali”, per favorire il risanamento delle imprese e la tutela del creditore. O ancora, da una riforma complessiva del Fisco, che semplifichi il rapporto tra lo Stato, i cittadini e le imprese, e porti ad un abbassamento della pressione fiscale, proseguendo su quella strada che già abbiamo intrapreso. Far ripartire il lavoro, e le imprese, vuol dire far ripartire il Paese. Per questo il 2021 sarà un anno dedicato, in larga parte, alle imprese, al lavoro e agli autonomi. Proprio per gli autonomi, iscritti alla gestione separata INPS, con questa Legge di Bilancio, abbiamo introdotto l’Iscro, un nuovo ammortizzatore sociale. Stiamo, infatti, riconoscendo loro gli stessi diritti dei dipendenti. Mai prima d’ora, in Italia, a 4 milioni di partite Iva, era stato garantito un supporto in caso di calo del reddito, o si era intervenuti per sostenerle garantendo l’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali. Deve essere l’anno della rinascita, per un tessuto produttivo che, in larga parte è fatto proprio di piccola e media impresa, e che, grazie al nostro artigianato e al Made in Italy, ha fatto grande il nostro Paese”.

In questo ultimo editoriale dell’anno abbiamo voluto lasciare spazio alle parole di speranza e rinascita del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.

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Noi ci auguriamo che il 2021 sia davvero un anno di rinascita che dia nuova linfa alle imprese, anche attraverso agevolazioni come quella del Superbonus, che approfondiremo in questo numero, che è stato prorogato per tutti fino al 30 giugno 2022 e – per chi avrà raggiunto il 60% dei Sal – possibilità di arrivare a fine 2022. È una delle modifiche votate al Ddl di Bilancio dalla V commissione di Montecitorio. Tra le altre novità, verrà cancellata anche la stretta sull’Iva per il Terzo settore, che mantiene così le agevolazioni. Ufficializzata anche l’Iva al 10% per il cibo da asporto ordinato via app, dopo il cortocircuito tra Entrate e Mef. Ma il pacchetto delle modifiche – per restare al campo fiscale – è comunque ampio e include tra l’altro le misure per gli impatriati e l’Imu ridotta per i pensionati residenti all’estero.

Noi vi daremo tutti gli aggiornamenti in merito, restando…sempre sul pezzo con tutte le novità! Buona lettura!

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